I 7 CHAKRA E I NOSTRI DIRITTI

"L'uomo è un anormale in cerca della sua normalità... L'uomo è un essere di transizione."

Sri Aurobindo

Quanto il nostro passato influenza il nostro presente??

Quanto i nostri genitori hanno influenzato il nostro percorso di vita??
Quanto i nostri stati di ben-essere e mal-essere, i nostri comportamenti, le nostre paure, i nostri modi di agire e di pensare, ma soprattutto le malattie sono legati a episodi del passato consci, ma soprattutto inconsci di nostri genitori??
Quando capiremo tutto ciò, ci si parerà davanti un altro mondo ed inizieremo a pensare a tutto ciò che succede in noi e, per chi ha figli, se tutto ciò che è stato fatto fin'ora, sia per il bene dei nostri ragazzi!!
Tengo a precisare che la maggior parte di queste sono tutt'altro che volute da noi genitori, ma il nostro cervello non sa e non categorizza il perché di un determinato evento.
Mi fermo volutamente qui perché l'argomento è di una vastità incredibile e va, giustamente, lasciato in mani a persone con molta più competenza di me.
Per argomento vasto mi riferisco alle 5 leggi biologiche del Grande dott. Hamer che, chi vorrà, potrà approfondire!!

Dove voglio soffermarmi oggi invece, è su quanto queste domande poste sopra possono influire sul corretto funzionamento energetico del nostro corpo e quindi sui nostri chakra.

Il loro corretto funzionamento ha molte sfaccettature dipese dal momento di vita e di sviluppo in qui stiamo vivendo, ma nella loro fisica formazione (che varia in base al chakra stesso es. lo sviluppo del 1° parte in fase uterina e arriva fino al 12mo mese del neonato) si possono definire come sette diritti fondamentali.

Quando questi diritti vengono meno il chakra cerca di compensare o in eccesso o in difetto.

Vediamo quindi, chakra per chakra i diritti corrispondenti:

1° Chakra: Diritto di esistere

Il primo chakra corrisponde alla radicalità, al diritto di esistere e quindi a tutto ciò che può portare sopravvivenza (cibo, casa come senso di protezione, calore, contatto fisico ecc.). Se questo diritto è minacciato, ci ritroveremo a mettere in discussione tale diritto per tutta la vita attraverso molti aspetti, dal denaro, gli oggetti, il tempo da che dedicheremo a noi stessi ecc.

Senza il diritto di esistere, ben pochi sono i diritti che possono essere reclamati.

Abbiamo il diritto di occupare uno spazio?

Abbiamo il diritto di stabilire la nostra individualità?

Abbiamo il diritto di prenderci cura di noi stessi?

Il diritto di essere qui significa il diritto di esistere, il diritto che sta alla base della nostra sicurezza e della nostra sopravvivenza.

Un corollario di questo diritto è il diritto di possedere quello che ci è necessario per sopravvivere.

Un bambino indesiderato pone in dubbio il suo diritto di esistere e può trovare delle difficoltà nell'ottenere in seguito ciò che gli è necessario nella vita.

Quando ci vengono negati cibo, vestiario, riparo, calore, cure mediche o un ambiente sano, disteso e amorevole specie dentro alle mura di casa, il nostro diritto di esistere verrà fortemente ridotto.

2° Chakra: Il diritto di sentire/di provare emozioni

"Smettila di piangere, non c'è motivo!", "Non hai nessun diritto a sentirti arrabbiato", "Come puoi esprimere le tue emozioni in questo modo?", "Dovresti vergognarti di te stesso!".

Frasi come queste violano il diritto di sentire. Lo stesso accade quando si cresce all'interno di una cultura che considera una debolezza l'espressione delle proprie emozioni.

Se ci impediamo di sentire, diventa difficile poter sapere e capire che cosa vogliamo.

Dai nostri sentimenti otteniamo importanti informazioni sul nostro benessere e, quando il diritto di provare emozioni viene disatteso, perdiamo il contatto con noi stessi, ci scolleghiamo!!

Un suo corollario è il diritto di volere, dal momento che, se non possiamo provare emozioni, è molto difficile sapere ciò che vogliamo.

Il nostro diritto di godere di una sana sessualità è intimamente connesso al diritto di sentire.

3° Chakra: il diritto di agire

Le prime figure che sicuramente creano un'energia bloccante è quella imposta dai genitori. Ci viene imposto che dobbiamo obbedire e fare quello che ci dicono gli altri sin dalla tenera età, poiché quello che facciamo non va mai bene e ha bisogno di essere corretto!

La paura della punizione e la costrizione dell'obbedienza cieca, imposta dai genitori o dalla cultura sociale, ostacolano seriamente la nostra forza personale, cioè l'uso consapevole del nostro diritto di agire.

Quando questo diritto viene limitato, spariscono la volontà e la spontaneità, di conseguenza, la nostra vitalità diminuisce. Il che non implica che il 3° chakra si giovi di atti insensati o stravaganti, ma piuttosto che ci è necessaria la libertà.

Un corollario è il diritto di essere liberi!!

4 ° Chakra: Il diritto di amare e di essere amati.

Se all'interno di una famiglia i genitori non sono in grado di curare e amare i figli con un amore incondizionato e continuo, questo diritto viene infranto.

Se il loro amore ha dei vincoli, l'amore che dovrebbe essere riversato sul figlio è minacciato.

Nel condizionamento culturale, la restrizione del chakra del cuore può manifestarsi con atteggiamenti critici nei confronti di uomini che amano altri uomini, di donne che amano altre donne, di chi ama persone appartenenti a un'altra razza o di persone che amano più di una persona.

Il diritto d'amare è ostacolato dal conflitto raziale, dal predominio di cultura, dalla guerra o da qualunque elemento che crei ostilità fra i gruppi.

Se ci sentiamo feriti o respinti, spesso mettiamo in discussione o limitiamo il nostro diritto di amare, e in seguito chiudiamo il nostro cuore.

Anche il livello di autostima gioca un ruolo molto importante.

Come chakra centrale in un sistema di sette, il diritto di amare soccombe quando uno qualunque degli altri diritti viene annullato o limitato.

5° Chakra: Il diritto di dire e di farsi dire la verità.

In questo caso, sorgono difficoltà quando non ci viene riconosciuto il diritto di parlare, può essere nell'ambito famigliare: "Non permetterti di parlarmi in quel modo, sono tua madre/padre", quando si parla e non si è ascoltati, o percepire che chi ti sta parlando non lo fa con chiarezza, ma anche quando ci viene chiesto di mantenere un segreto, ad esempio in ambito famigliare, ma anche quando vengono rivelate informazioni personali. A poco a poco perdiamo il nostro diritto nel parlare con la conseguente chiusura del quinto chakra.

Imparare a comunicare in modo chiaro è essenziale per riappropriarsi di questo diritto!!

6° Chakra: Il diritto di vedere.

Questo diritto viene infranto quando ci viene detto che ciò che percepiamo non è reale, ma anche quando le cose ci vengono deliberatamente nascoste (es. Una situazione non bella in famiglia).

Quando i bambini assistono a situazioni che sono al di là della loro comprensione, oppure quando si verificano di frequente scenate famigliari essi diminuiscono la loro capacità di vedere.

Tutto quello in cui il nostro modo di vedere viene travisato, frainteso o ignorato, bloccherà la nostra capacità psichica.

Questa limitazione può alterare sia la visione fisica che la percezione psichica più sottile.

7° Chakra: Il diritto di conoscere.

Questo diritto comprende il diritto all'informazione, alla verità, all'educazione, alla conoscenza, e il diritto semplicemente di sapere ciò che realmente sta accadendo, ma soprattutto il diritto ad esprimere la propria spiritualità.

Certamente l'educazione è una parte importante della conoscenza.

L'imposizione di un dogma spirituale danneggia i diritti spirituali e personali del nostro settimo chakra.

Negare informazioni ed educazione, significa soffocarlo!!

Abbiamo ora compreso che ciascun chakra riflette un diritto fondamentale, inalienabile, tra quelli sopra elencati.

La perdita di questi diritti blocca il chakra e, recuperarli, è una parte necessaria del processo di guarigione delle nostre magnifiche ruote interiori!!

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